Parigi-Nizza 2019, Fabio Aru: “Tutto sotto controllo, ho preferito non rischiare”

Giorni difficili per Fabio Aru alla Parigi – Nizza 2019. Il sardo è arrivato fra gli ultimi ieri e ora in classifica generale ha oltre 17 minuti di ritardo dopo due sole frazioni, risultando fra i big più attardati, ma per questa sua partecipazione dell’ultima ora la UAE Team Emirates non si aspettava da lui che facesse alta classifica. Così, in queste tappe rese pericolose dal vento (come dimostrano i dieci ritiri e i numerosi infortuni già occorsi), il Cavaliere dei Quattro Mori non sta rischiando, preferendo correre nelle retrovie e accumulare chilometri limitando i pericoli. “Tutto sotto controllo“, spiega dunque alla Gazzetta dello Sport dopo aver concluso a Bellegarde a 14’21” dal vincitore Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma).

“Il forte vento ha reso la tappa pericolosa, infatti ci sono state molte cadute – dettaglia – Io non sono qui per fare classifica, quindi ho preferito non rischiare. Questa corsa non dovevo neppure farla, i miei appuntamenti sono più avanti. Però la crono di giovedì è un test importante. E anche le tappe finali…” Se quindi queste prime prestazioni non devono preoccupare gli appassionati, è lo stesso ex campione italiano a dare appuntamento nei prossimi giorni.

Non per giocarsi il successo con i migliori, ma quantomeno per lanciare segnali incoraggianti, sia per possibili miglioramenti nelle prove contro il tempo per le quali si è specificatamente preparato in galleria del vento, ma anche in salita, dove vorrà cominciare a saggiare la gamba a poco meno di due mesi dal grande obiettivo stagionale, il Giro d’Italia. Vincere ora non è prioritario, il 28enne di Villacidro non è l’unico candidato alla Corsa Rosa ad essere ancora lontano dai migliori, ma intanto alcuni suoi rivali hanno già cominciato a vincere e per il morale è anche importante darsi qualche rassicurazione.

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